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TARSU, MOVIMENTO 5 STELLE: “DI PAOLA RE DENUDATO, SLEALE CON LA CITTADINANZA”

“Grazie alla scelta della Giunta Di Paola di proporre appello al CGA avverso la sentenza del TAR, emessa lo scorso mese, che aveva accolto il ricorso di dieci cittadini per la sospensione dell’aumento della tassa sui rifiuti solidi urbani del 35 per cento, la politica partitica locale appare finalmente come il re denudato della fiaba, lasciata in maniche di camicia dal classico gioco delle parti e dall’ironia della sorte”.

Il Movimento 5 Stelle interviene sul ricorso presentato dall’Amministrazione contro la sentenza di sospensiva dell’aumento della Tarsu del 35% deliberato dall’ex sindaco Vito Bono.

“Diventa impossibile- continua la nota-, a questo punto, non rilevare l’incoerenza, la scorrettezza e la slealtà verso la cittadinanza e verso un elettorato che, attraverso questo gesto, vede materializzarsi un raggiro bello e buono, degno di quella vecchia politica che noi del Movimento 5 Stelle di Sciacca intendiamo contrastare nei prossimi mesi, seppure non presenti in Consiglio Comunale. E noi del Movimento 5 stelle che ci siamo sentiti accusare d’essere una forza (anti)politica, populista e demagogica senza riscontri oggettivi, stiamo ad osservare che i veri populisti e demagoghi campeggiano palesemente da tutt’altra parte. Appare chiaro finalmente che le azioni portate avanti negli ultimi anni dall’attuale maggioranza, rappresentata da PDL, Sciacca al Centro e UDC, allorquando sedeva sui banchi dell’opposizione, tendevano alle “solite contrapposizioni della politica saccense” e non alla difesa dei cittadini, che quest’oggiAggiungi un appuntamento per oggi invece noi ci sentiamo di rappresentare appieno e vogliamo tutelare”.

La nota dei grillini prosegue: “Cosa hanno rappresentato la raccolta di 3500 firme, l’affissione di manifesti per le vie della città, l’aver fomentato la sincera protesta dei saccensi per un aumento della TARSU che sembrava iniquo a chiunque, tutte le azioni che l’opposizione politica dell’epoca aveva deciso di condurre contro l’amministrazione Bono, rea d’aver aumentato esponenzialmente la tassa si rifiuti, appare oggi evidente: si trattava di un mero esercizio nei campi della demagogia e del populismo da quattro soldi, destinato ad essere miseramente smascherato”.

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