TARSU, AUMENTO ILLEGITTIMO. ERA STATO DELIBERATO NEL 2010 DALL’AX SINDACO BONO

Il Comune deve restituire 1,8 milioni di euro

Il Tar Sicilia ha accolto il ricorso presentato da dieci contribuenti saccensi Tarsu e con il patrocinio dell’avvocato Stefano Scaduto, contro l’aumento della Tassa sui rifiuti disposto nel 2010 dall’allora sindaco Vito Bono.

Il nuovo sindaco deve adesso restituire a tutti i cittadini i soldi che hanno pagato in più a seguito dell’aumento illegittimo oggi annullato dal Tar. Il Tribunale amministrativo regionale ha dichiarato l’incompetenza del Sindaco di Sciacca ad adottare il contestato provvedimento perchè, in base alla normativa in vigore nella Regione siciliana, in tutti i Comuni siciliani, la competenza alla variazione delle tariffe della Tarsu spetta ai consigli comunali; quindi a Sciacca solo il Consiglio comunale poteva disporre l’aumento.

La determinazione contestata è quella dell’aprile 2010, con cui Vito Bono aveva disposto l’aumento delle aliquote della Tarsu in misura del 35% a decorrere dall’anno 2010. Il Tribunale amministrativo regionale ha annullato la determinazione ordinando che la sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa, e cioè dal Comune di Sciacca. La decisione ha efficacia per tutti i cittadini ed imprese della nostra città che pagano la Tarsu.

Per tutti i contribuenti Tarsu il Comune di Sciacca è ora obbligato alla restituzione del 35% di aumento della Tarsu che era stato illegittimamente disposto dal Sindaco di Sciacca. Un successo sotto tutti i punti di vista per la battaglia condotta da Stefano Scaduto e dall’associazione che lui rappresenta ancora oggi, Popolari per Sciacca.

Oltre a contestare sul piano politico l’aumento del 35% della Tassa, Scaduto avevo posto il tema della incompetenza del Sindaco a determinare aumenti delle aliquote della Tassa. Lo stesso aumento era stato contestato dal nuovo sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola e dal suo partito, il Pdl, che addirittura aveva raccolto firme e fatto manifesti contro tale provvedimento.

Ora lo stesso Di Paola e lo stesso Pdl hanno sulle spalle il peso di recuperare le risorse che verranno meno e decidere probabilmente un nuovo aumento. Scaduto oggi ha invitato Di Paola ad occuparsi subito della restituzione a tutti i cittadini di Sciacca- contribuenti TARSU, di quanto hanno pagato in più a seguito di un provvedimento dell’ex sindaco oggi annullato.

La batosta è forte. Il Comune deve restituire due annualità da 900 mila euro ciascunan, dunque in totale 1.800.000,00

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