Se negli anni il Carnevale di Sciacca si fosse dotato di una Fondazione, oggi sarebbe nell’elenco dei beneficiari dei fondi regionali previsti nella Tabella H.
Lo precisa la Regione Sicilia dopo che a Sciacca si sonbo stupiti di non avere ricevuto nessun contributo per il Carnevale, mentre alla Fondazione Carnevale di Acireale sono stati assegnati 100 mila euro.
Si tratta intanto di contributi riferiti ad attività svolta nel 2013 e riservati esclusivamente ad associazioni, non a Comuni o Province. Com’è noto, la Tabella H ha subito tagli piuttosto drastici dopo le polemiche per contributi a pioggia e senza una adeguata regolamentazione, con procedure affidate alla forza di determinate forze politiche o deputati regionali.
Adesso i soldi sono ripartiti in giunta e tramite un bando. Un fondo che dai quasi 30 milioni di euro dello scorso anno è sceso a quota 12 milioni. Mandato in soffitta, dunque, lo storico lungo elenco di sigle vicine ai partiti, per anni terreno di cruente battaglie in aula nell’ambito della manovra economico-finanziaria, questa volta per accedere ai finanziamenti le associazioni hanno partecipato a un bando. A valutare le istanze presentate e ad attribuire i punteggi sono state alcune commissioni costituite dagli assessori, che hanno tenuto conto di alcuni parametri, come il numero degli operatori attivi o quello del personale occupato.
Niente fondi al Carnevale di Sciacca non solo perchè non c’è un’associazione, ente o Fondazione che lo organizza, ma anche perchè nel 2013 la festa non si è svolta. Acireale, che ha organizzato la manifestazione e che da anni dispone di una Fondazione con propria autonomia ma sotto il controllo del Comune, ha potuto usufruire del massimo che la Regione Sicilia poteva assegnare.
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