Da quanto tempo dura lo sversamento nel torrente “Foce di mezzo”? Quali rischi hanno corso le persone che per oltre un mese hanno fatto il bagno nelle acque oggi interdette? Quali provvedimenti il gestore sta ponendo in essere per lo storno delle somme richieste per la depurazione, dato che questa non è effettuata? Quale ruolo hanno gli uffici comunali e gli organi preposti per la tutela della pubblica salute quando una segnalazione e’ piu’ volte effettuata dai cittadini? Quale ruolo ha l’ATO Idrico sul controllo del corretto funzionamento dei depuratori della Provincia e come mai dalle relazione redatte non e’ emerso nulla?
Sono queste le sei domande che l’AltraSciacca pone all’assessore Cognato. L’ultima riunione del Comitato della Foggia ha messo in evidenza la rabbia dei residenti, la necessità di conoscere a chi attribuire le responsabilità di quanto accaduto e il motivo delle dichiarazioni dell’assessore Cognata smentite successivamente dai fatti. “Su questa vicenda- rimarca l’AltraSciacca- che si unisce all’altra relativa allo Stazzone, si faccia subito chiarezza e si prendano le dovute azioni per la ricerca delle responsabilità e per la tutela della salute dei cittadini”.
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