SCIACCA- Nessun limnite alla idiozia umana. Il mezzo per comunicare tale idiozia sono stati i social. Una falsificazione di una circolare della dirigente scolastica dell’Istuituto “Mariano Rossi”, Paola Triolo, di “allerta meteo arancione per rischio meteo-idrogeologico e idraulico”. Questa la comunicazione della dirigente scolastica per diffondere che la circolare diffusa è FALSA. “Si rende noto che è stata diffusa, nella giornata del 21 settembre u.s., tramite i social media – nello specifico canale “Whatsapp” – nome della Dirigente scolastica, una fasulla circolare recante la carta intestata dell’I.C. “Mariano Rossi” con tanto di numero di protocollo, falsa e menzognera in quanto reca informazioni non veritiere e non corrispondenti alla realtà. A tal riguardo, preciso che nessuna comunicazione è stata diramata dall’Istituto, né tantomeno è stata ricevuta, presso la pec istituzionale, alcuna presunta Ordinanza sindacale nr. 3 del 21/09/2025, emanata dal Comune di Sciacca su “allerta meteo arancione per rischio meteo-idrogeologico e idraulico”. La diffusione di detta nota ha generato grave nocumento all’immagine della nostra scuola e, pertanto, in data odierna la sottoscritta Dirigente si è attivata immediatamente nella segnalazione dell’accaduto denunciando alla Polizia giudiziaria il falso documento ed il vile atto perpetrato ai danni dell’informazione ai genitori ed al personale Docente e A.T.A., nonché all’Amministrazione comunale della citta di Sciacca. Tale riprovevole azione ha lasciato sgomenti la comunità scolastica, le famiglie e le autorità locali. Dopo aver sporto denuncia/querela, si spera che le competenti Autorità, che hanno già avviato le necessarie indagini per risalire agli autori della pubblicazione della circolare fittizia, possano far luce su quanto accaduto per rintracciarne i colpevoli. Mi preme evidenziare che se si è trattato di uno scherzo, certamente è stato di cattivo e pessimo gusto ed il colpevole sarà punito e sanzionato. Si rammenta, difatti, che ciò costituisce reato penale ed è perseguibile per legge. Tali comportamenti, oltre ad essere moralmente gravi e lesivi della dignità personale e professionale dei soggetti coinvolti, configurano, come già detto, violazioni perseguibili dalla normativa vigente. Si ricorda a tutto il personale scolastico, agli studenti e alle rispettive famiglie che: l’uso dei social network comporta responsabilità civili e penali; la libertà di espressione non può in alcun modo degenerare in offesa, calunnia, danno all’immagine della scuola, diffamazione o denigrazione; comportamenti di questo tipo, se riconducibili a studenti dell’Istituto, saranno perseguiti anche in sede disciplinare, con la massima severità consentita dai Regolamenti vigenti. La scuola è una comunità educativa fondata sul rispetto reciproco: non sarà tollerato alcun atteggiamento che ne comprometta il clima sereno e costruttivo. Si invita pertanto ciascuno, studenti e famiglie, ad assumersi la propria parte di responsabilità, vigilando affinché i social vengano utilizzati in modo corretto e consapevole, senza trasformarsi in strumenti di offesa prevaricazione o diffusione di notizie false e distorte. Si confida pienamente nella consueta e fattiva collaborazione delle Famiglie e nella maturità delle studentesse e degli studenti, affinché episodi del genere non abbiano più a ripetersi”.
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