Studenti sanzionati per lo sciopero pro-Palestina

Il segretario Alfonso Buscemi denuncia una “scelta grave e lesiva del diritto costituzionale di sciopero”. La protesta degli studenti era legata alla mobilitazione per la Global Sumud Flotilla.

La CGIL di Agrigento interviene duramente contro la decisione della dirigente scolastica del Liceo Scientifico Leonardo, Patrizia Pilato, che ha disposto il rientro a scuola accompagnato dai genitori per gli studenti che hanno partecipato allo sciopero generale indetto dal sindacato in solidarietà al popolo palestinese. Lo sciopero, proclamato dalla CGIL, era in sostegno della Global Sumud Flotilla, impegnata contro il genocidio in corso in Israele e per l’affermazione dei valori universali di convivenza e solidarietà. “La CGIL di Agrigento esprime la più ferma stigmatizzazione – dichiara il segretario Alfonso Buscemi – nei confronti di una scelta grave e lesiva del diritto costituzionale di sciopero e di libera partecipazione alla vita democratica del Paese.” Secondo il sindacato, gli studenti hanno piena legittimità a manifestare dissenso e a sostenere iniziative che promuovono pace, diritti umani e giustizia internazionale.

Buscemi lancia un appello alle istituzioni scolastiche: “Ci appelliamo alla coscienza di chi è chiamato a far lievitare le coscienze, non a mortificarle. La scuola deve tornare ad essere luogo di confronto, libertà e crescita critica, non di imposizioni e limitazioni arbitrarie.” La CGIL di Agrigento annuncia che continuerà a vigilare e a difendere i diritti di chi sceglie di alzare la voce contro le ingiustizie e per un futuro di pace.