Stato di agitazione proclamato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil. Critiche anche al Comune di Sciacca che ha un debito di 5 milioni di euro
Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato oggi lo stato di agitazione dei lavoratori della Sogeir, società a capo dell’ex Ato rifiuti Ag1.
I lavoratori che operano negli impianti, negli uffici e nella raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani dei Comuni dell’ambito occidentale della provincia, parteciperanno alle assemblee indette nei giorni 21 e 22 settembre nelle ultime due ore di ogni turno. Comunicano che sono pronti a procedere ad iniziative di lotta, non escludendo lo sciopero, per sensibilizzare società ed enti, ad attivarsi per la risoluzione del problemac scaturito dal pagamento ritardato degli stipendi.
I sindacati evidenziano anche che alcuni Comuni avrebbero un atteggiamento irresponsabile, ed in particolare il Comune di Sciacca, che ha un debito con la società d’ambito di qusi 5 milioni di euro, tale da determinare la crisi finanziaria di Sogeir.
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