STAMATTINA PORRELLO PROTOCOLLA LE DIMISSIONI

Si apre una nuova fase, non facile, per Fabrizio Di Paola. A meno di due anni, perde un alleato e registra diverse fibrillazioni nella maggioranza

Ufficialmente l’uscita dalla maggioranza da parte del gruppo Big Bang è avvenuta nel weekend. Sabato mattina è stata resa pubblica attraverso una conferenza stampa durante la quale i consiglieri comunali Settecasi, Augello e Catanzaro, insieme all’ex assessore al Bilancio e vice sindaco Vincenzo Porrello e al leader Michele Catanzaro, hanno illustrato le ragioni della scelta.

Stamattina, avviene l’atto formale con la presentazione al protocollo delle dimissioni di Vincenzo Porrello.

Chiusa questa vicenda, se ne apre un’altra. La scelta che deve compiere il sindaco Fabrizio Di Paola. Non è facile, come non è facile il quadro politico della maggioranza. All’uscita dalla maggioranza di Big Bang, che aderisce al Pd nella componente renziana, Di Paola deve fare i conti anche con Giuseppe Ambrogio e Mario Turturici, sostenitori dell’idea che adesso il quadro politico che si è presentato agli elettori è mutato e che non è immaginabile di fare “inciuci”. Il rioferimento è all’eventuale coinvolgimento nella maggioranza di Mpa.

Nè è immaginabile per Di Paola surrogare l’assessore in meno con le aspirazioni di Nuovo Centro Destra. L’eventuale nomina del capogruppo del partito di Alfano, con la conseguente entrata in aula dell’attuale primo dei non eletti, vicinissima al senatore Marinello, renderebbe palese un disegno politico che negli ultimi mesi è stato alla ribalta di discussioni. In buona sostanza, darebbe man forte alle accuse del gruppo di Big Bang.

Di Paola giunge a meno di due anni di amministrazione con una verifica di maggioranza non ancora chiusa sostanzialmente, un assessore in meno, e un alleato che ha compiuto scelte diverse passando all’opposizione.

I divorzi, normalmente, non avvengono mai in senso unico. Forse la maggioranza ha necessità di fare chiarezza e autocritica, evitando anche espressioni poco opportune da parte di qualche esponente. La città ha bisogno di responsabilità e certamente non di un clima politico velenoso e infruttuoso.

Archivio Notizie Corriere di Sciacca