Roba da terra pirandelliana. Su questo non ci smentiamo mai. Un gruppo di sindaci dell’ex Ato Ag 1, considerano ininfluente la “direttiva” del Commissario Straordinario Loredana Ferrara sull’indizione di una nuova Assemblea dei soci per eleggere il nuovo Cda secondo le direttive della Regione.
Eppure, la Ferrara è stata categorica, bisogna eleggere nuovamente il Cda seguendo le direttive regionali, quelle che contengono i requisiti per poter essere eletti amministratori. La questione è nota nota. La lettera della Ferrara non può essere “interpretata” e l’elezione della scorsa volta in sede di costituzione della nuova Srr è illegittima. La Ferrara impone una nuova assemblea per eleggere il Consiglio di Amministrazione e invita i sindaci a convocare l’Assemblea. Se questo passaggio non viene effettuato, il Commissario Straordinario agirà d’autorità. Appare davvero strano la posizione di diversi sindaci, tranne quelli di Sciacca, Ribera, Caltabellotta e Calomanaci, che si ostinano a “difendere” una posizione contestata dalla Regione e dal Commissario Starordinario Ferrara.
La domanda che appare ovvia è: ma cosa c’è sotto? Nella vita tuttio si è utili, ma nessuno indispensabile. Forse è necessario che su questa vicenda si faccia assoluta chiarezza.
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