Si ricorre al fondo di riserva del sindaco per coprire i costi degli intrattenimenti estivi e quelli di un contributo una tantum alle famiglie bisognose. In entrambi i casi, fatte le opportune verifiche, è stato necessario chiedere l’intervento de”cassiere” del primo cittadino, il quale in questi casi non può fare altro che dir di si.
“Sciaccapalcoscenico”, il cartellone di eventi estivi costato fino ad oggi al Comune 60 mila euro, aveva bisogno di altri seimila euro per coprire i costi e l’assessore allo spettacolo, Salvatore Monte, ha ritenuto un impinguamento di somme, una proposta accolta previo parere favorevole del sindaco Fabrizio Di Paola, che ha permesso agli uffici di prelevare la somma dal suo fondo di riserva, quel pozzo che a volte sembra senza fondo ed al quale si ricorre nei momenti di difficoltà. Un analogo intervento, ma di 3500 euro, è stato fatto nei giorni scorsi anche dal dirigente del settore affari sociali, che ha seguito uguale iter per impinguare il capitolo di contributo assegnato alle famiglie indigenti.
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