Durante un controllo d’iniziativa effettuato di notte, gli operatori delle Volanti della Questura di Agrigento hanno fermato un’autovettura sospetta, notando come il mezzo risultasse particolarmente “appesantito”, similmente ad un recente episodio di pesca abusiva. A bordo viaggiavano due italiani (classe ’87 e 2005), anche questa volta, provenienti da un’altra provincia. All’interno dell’auto sono state rinvenute dieci ceste contenenti circa 200 kg di ricci di mare (circa 5.000 esemplari), raccolti in violazione del fermo biologico previsto per consentire la riproduzione. I due, con precedenti di polizia e giudiziari, sono stati sanzionati per 4.000 euro. I ricci sono stati reimmessi in mare come disposto dal veterinario dell’A.S.P. Nei confronti dei fermati è stato inoltre proposto il foglio di via obbligatorio dal comune di Agrigento. L’operazione conferma l’impegno costante della Polizia di Stato anche nel contrasto alle attività illecite legate alla pesca abusiva, a tutela dell’ecosistema marino e della legalità.
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