A Siracusa sono stati arrestati il direttore del cimitero comunale e un operario, ritenuti responsabili, in concorso fra di loro, di induzione indebita, abuso d’ufficio, falsità documentale e sottrazione di cadavere, il tutto al fine di trarre un ingiusto profitto quantificato in oltre 60mila euro. Le indagini sono scattate dopo la denuncia di una delle vittime che vive fuori città e rientrata a Siracusa si è accorta che la cappella di famiglia in cui erano state tumulate le salme dei propri congiunti, era occupata da altri defunti.
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