SIMONE DI PAOLA FA SCUDO E ATTACCA ARMAO

Giunge puntuale l’arringa del consigliere comunale Simone Di Paola a sostegno del sindaco e dell’Amministrazione. In una lunghissima nota, il consigliere comunale rappresenta la sua “personale riflessione” dopo le dichiarazioni rese dall’assessore all’Economia Gaetano Armao sulle terme e sul teatro.

Simone Di Paola invoca il giudizio di un “osservatore terzo”, poiché colloca Armao politicamente nella parte che in città è all’opposizione. Sottolinea che l’assessore Armao “è titolato a cambiare le scelte politico-amministrative assunte dai suoi predecessori ovvero confermarle nella sostanza, può proseguire in linea di continuità o invece fare scelte diverse, come quella della nomina di un advisor che segua le procedure del bando”. Ma il consigliere comunale non ci sta “quando si tira in ballo l’Amministrazione comunale di Sciacca, facendo trasparire presunte responsabilità della stessa rispetto ad una procedura che consegue da una legge regionale”.

“Se  il Governo Musumeci vuole cambiare musica faccia pure, ma ci dica al più presto e con chiarezza quale percorso giuridico, legislativo ed amministrativo intende perseguire sul tema; a noi interessa solamente riaprire quei cancelli”, chiosa Di Paola che difende il sindaco dal ritardo con cui si sta procedendo alla verifica mirata alla conclusione del verbale di consistenza. “Soltanto da pochi giorni sono state autorizzate e pare stiano procedendo speditamente”.

Poi passa al Teatro Popolare e attacca: “ A chi appartiene il teatro? Chi ne concede l’utilizzo a mezzo concessione?  Chi, se non il legittimo proprietario, ovverosia la Regione Siciliana? Se si vuole che il teatro funzioni, che venga reso operativo, funzionante e curato, la Regione assuma la decisione di affidarlo seriamente al Comune di Sciacca, non per qualche settimana o per un paio di mesi, ma dando continuità all’affidamento; altrimenti la Regione, per il tramite del nuovo governo, si rimbocchi le maniche ed abbia la forza ed il coraggio di gestirlo in prima persona”, rimarca Di Paola che auspica  che la reale volontà di collaborare “con il nostro Sindaco per il bene supremo della città di Sciacca non vengano influenzati o condizionati dalle dinamiche politiche locali”, conclude.