Sicilia ultima per vaccini pediatrici: coperture troppo basse e richiami dimenticati

Il nuovo report del Ministero della Salute certifica un divario preoccupante: l’isola resta fanalino di coda in quasi tutte le fasce d’età

La Sicilia registra nel 2024 la peggiore copertura vaccinale pediatrica d’Italia. Solo l’85,13% dei bambini completa le tre dosi contro polio, difterite, tetano, pertosse ed epatite B, ben sotto la media nazionale del 94,46%. Un dato che conferma un ritardo strutturale, seppur con qualche timido segnale positivo: le vaccinazioni contro morbillo, parotite, rosolia e varicella salgono all’87,98%, pur restando oltre sei punti sotto il resto del Paese. Per i nati nel 2021 la situazione non migliora: le coperture oscillano tra l’89,49% e il 91,16%, peggio fa solo Bolzano. Va meglio per i nati nel 2020, che superano il 93%, ma l’isola resta comunque in coda. Il vero crollo riguarda i richiami: tra i bambini di 5-6 anni la copertura non supera il 68% (contro l’84% nazionale), confermando la Sicilia ultima in Italia. Ancora più critici i dati degli adolescenti: solo il 25% dei sedicenni riceve la quinta dose contro difterite, tetano e pertosse, a fronte di una media nazionale del 65,6%. Per i diciottenni la copertura sale appena al 37%, lontanissima dal resto del Paese. Un quadro che evidenzia un problema strutturale di adesione ai richiami e di continuità vaccinale, con rischi concreti per la salute pubblica e per la protezione delle fasce più fragili.