La Sicilia non si nega nulla e finanzia iniziative in varie parti del mondo per promuovere di tutto.Dal “cibo di strada e dieta mediterranea” al “Sicily in California”, dal “Pane e pregiudizio” allo “Squartucciato”, al “Teatro dialettale a Londra”.
In giro in Argentia, Svizzera, Canada, Brasile, Australia, Tunisia, Londra. Rigorosamente con la presenza di funzionari della Regione.
Un reportage di Accursio Sabella, pubblicato su www.livesicilia.it dipinge lo specchio di inziative, da parte di soggetti proponenti, che costa 335.000 euro.
Il tutto grazie all’Avviso 4” del 25 settembre 2012 “per lo svolgimento delle attività culturali previste dall’art. 24 bis della legge regionale 55/80”. Una legge, appunto, vecchia di oltre trent’anni, e che prevede una serie di interventi in favore degli emigrati siciliani sparsi sul Globo.
“Il “povero” funzionario- scrive Sabella- sarà costretto a mettersi su un aereo, e volare, per esempio fino alla tristissima città di San Paolo, in Brasile, per verificare se l’associazione Euroform ha effettivamente svolto la manifestazione “Saisicilia: sapori e saperi”. O qualche altro funzionario, ancora più sfortunato, magari sarà costretto ad accollarsi quasi un giorno di volo per raggiungere l’Australia e la Nuova Zelanda dove la “Rete dei musei siciliani dell’emigrazione” ha organizzato eventi sparsi tra Sidney, Melbourne, Perth. E alla fine di tutto ciò, dovrà persino redigere un apposito report sull’attività finanziata”.
Nella foto, pubblichiamo la tabella delle iniziative.
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