Sfruttamento della prostituzione, tre arresti a Licata

ono stati arrestati con l’accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I carabinieri della compagnia di Licata

hanno eseguito le ordinanze di misura cautelare personale, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento, nei confronti di tre uomini licatesi ed una donna di origine domenicana. L’indagine coordinata dalla Procura di Agrigento era stata avviata nell’ottobre 2024. Secondo quanto emerso, gli indagati, in concorso tra loro, avrebbero favorito e sfruttato la prostituzione di più donne extracomunitarie, ottenendo pagamenti in denaro e mettendo loro a disposizione tre appartamenti, già sottoposti a sequestro preventivo il 22 ottobre scorso dal G.I.P. del Tribunale di Agrigento. L’attività investigativa – condotta mediante intercettazioni telefoniche, videosorveglianza, servizi di osservazione e pedinamento, nonché consultazione di siti internet dedicati agli annunci di incontri – ha permesso di documentare un sistema ben organizzato. Le donne sfruttate avrebbero versato agli indagati circa 50–60 euro al giorno per l’utilizzo degli immobili, oltre a ulteriori somme (tra 10 e 40 euro) per servizi accessori quali: trasferimenti dalla fermata dell’autobus, accompagnamenti per l’acquisto di generi alimentari e ricariche PostePay o Mooney necessarie alla pubblicazione degli annunci online. I tre uomini di Licata sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Per la cittadina domenicana è stato disposto il divieto di dimora nei territori dei Comuni di Licata, Palma di Montechiaro, Campobello di Licata, Ravanusa, Butera e Gela.