SCIACCA. Cresce l’ansia delle famiglie che nella via Lido hanno dovuto lasciare le loro case dopo il crollo, avvenuto durante il nubifragio, di un muro di contenimento in cemento armato, con l’apertura di una voragine che ha inghiottito tre automobili.
Nel corso del sopralluogo di oggi da parte della Protezione civile, qualche tecnico della Regione avrebbe riferito che nel caso specifico si tratterebbe di danno che riguarda beni privati che non coinvolgono gli enti pubblici. Naturalmente i residenti che in questi giorni sono costretti ad abitare da amici e parenti sono perplessi di fronte a questa ipotesi e tutti hanno già attivato un’azione legale, chiedendo contemporaneamente alle autorità comunali di Sciacca di avere ulteriori chiarimenti sulla situazione e sulle modalità da seguire per ottenere risarcimento dei danni subiti.
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