L’attività ambulatoriale del servizio veterinario dell’Asp del distretto di Sciacca sospesa perchè i sanitari non dispongono più delle attrezzature informatiche per registrare la microchippatura e la sterilizzazione di tutti i cani randagi che vengono catturati. A renderlo noto è il dirigente veterinario del servizio, Gino Raso, con una comunicazione al sindaco della città, ente al quale compete la gestione logistica di questa attività.
Il problema non sono i microchip, forniti dall’Asp, ma un personal computer per registrare le sterilizzazioni. Il Comune di Sciacca, che non ha ancora approvato il bilancio di previsione 2017/2019,, sta correndo ai ripari con un impinguamento del capitolo attraverso un prelievo dal fondo di riserva del sindaco.
Si tratta di una somma risicata, solo 480 euro, ma quanto basta per fornire ai veterinari computer e programma per ricominciare l’attività di microchippatura.
In attesa della disponibilità tecnologica, il servizio utilizzerà i vecchi metodi: carta e penna.
La vittima avrebbe 39 anni Un sub che stava lavorando al recupero del Bayesian, il…
Non si placa lo scontro politico sulla vicenda dei "doppioni" fra gli ospedali di Sciacca…
Mercoledì 21 maggio la prima udienza generale Leone XIV presiederà domenica 18 maggio la sua…
Assessore Messina: «Garantiranno la funzionalità per il 2025» La Regione assegna 108 milioni di euro…
Tutto ciò in attesa che si realizzi la “Fondazione Scala dei Turchi” che andrà a…
Giurdanella: "Non si è ancora spenta nel nostro cuore, anzi, vibrerà ancora a lungo, l’indimenticabile…