SERVIZI CARNEVALE 2017, CHIESTO INTERVENTO AUTORITA’ ANTICORRUZIONE

Nel bando criteri di partecipazione che violerebbero principi di uguaglianza in favore della Pro Loco

Il bando con cui il Comune di Sciacca ha assegnato i  servizi connessi alla manifestazione del Carnevale 2017 sarebbe in evidente contrasto con la delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione N. 580 del 18/05/2016.

Infatti il bando di gara prevedeva tra i criteri di valutazione delle offerte che sarebbero pervenute: L’aver effettuato precedenti collaborazioni con il Comune di Sciacca per qualsiasi manifestazione e l’aver effettuato precedenti collaborazioni con il Comune di Sciacca per manifestazioni che hanno richiesto un impegno similare.

Per l’assemblea cittadina del Movimento Cinque Stelle, che si è rivolta allì’Anac, autorità nazionale anticorruzione, tutto ciò avrebbe favorito l’unica istanza di partecipazione, quella della locale Pro Loco Sciacca Terme, risultata aggiudicataria per la seconda volta consecutiva.  

Lo scorso 30 dicembre 2016 una commissione esaminatrice presieduta dal dirigente Michele Todaro ha proceduto all’aggiudicazione provvisoria dei servizo, tra i quali i noli del palco, gli impianti audio e luci, la conduzione della manifestazione, a fronte della concessione a titolo gratuito del suolo pubblico all’interno del centro storico ad uso commerciale, espositivo e per la vendita di alimenti e beveraggi.

“Senza entrare nel merito dell’effettivo vantaggio economico per il Comune di Sciacca di una siffatta proposta di collaborazione – dicono i grillini – riteniamo che il bando per l’affidamento esterno dei predetti servizi, redatto in base alle indicazioni dell’assessore Monte, ex presidente della Pro Loco Sciacca Terme, così come approvato con determina dirigenziale n. 399 del 12/12/2016 dal responsabile del 1° settore, sia in contrasto con la delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione N. 580 del 18/05/2016”.

C’è un preciso riferimento alla delibera ANAC N. 580 del 18/05/2016 che stabilisce che “I bandi di gara non possono prevedere requisiti soggettivi dei concorrenti legati ad elementi di localizzazione territoriale, con effetti escludenti dalle gare pubbliche o con valore discriminante in sede di valutazione delle offerte e non attinenti alle reali esigenze di esecuzione del contratto ma esclusivamente ai requisiti tecnico-organizzativi delle imprese. Simili clausole rappresentano, infatti, una violazione dei principi di uguaglianza, non discriminazione, parità di trattamento e concorrenza, i quali vietano ogni discriminazione dei concorrenti ratione loci.

”L’aver inserito tra i criteri di valutazione l’esperienza in collaborazioni precedenti solo ed esclusivamente con il Comune di Sciacca è – secondo l’assemblea grillina saccense – in evidente contrasto con tale delibera, sembrerebbe voler favorire qualche concorrente e potrebbe rendere nulli il bando e tutti gli atti da esso scaturiti.

L’assemblea del M5S di Sciacca trasmetterà all’ANAC tutta la documentazione relativa alla procedura di gara per le dovute considerazioni.

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