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SERBATOIO IDRICO SAN PAOLO: CHI PAGA?

La Girgenti Acque fattura il consumo dell’acqua destinato alle attività di pesca. Somme consistenti che il Comune dovrà liquidare, con evidenti e varie difficoltà

La Girgenti Acque sta lanciando il suo siluro in direzione del Comune. L’acqua che viene consumata dal serbatoio San Paolo va pagata. Il destinatario della fattura è il Comune di Sciacca, il consumo è quello che serve agli armatori per rifornire di acqua le taniche idriche dei pescherecci. Un diritto sacro quello del servizio idrico per la marineria. Non si può lavorare senza rifornire d’acqua i pescherecci. E la seconda flotta marinara della Sicilia ha il diritto di pretendere dal Comune l’erogazione dell’indispensabile diritto.

Come del resto è lo stesso diritto dei cittadini e dei titolari di attività commercialiali. Il nocciolo della questione è che quando si consuma l’acqua c’è un contatore che ne segna il consumo. Alla marina mancano le colonnine d’acqua per rifornire i pescherecci. In precedenza, quando a gestire il servizio pubblico dell’acqua era l’Eas, l’ex carrozzone regionale effettuava una sorta di storno con gli importi che il Comune anticipava per gli interventi manutentivi.

Ora che a gestire il servizio pubblico è la Girgenti Acque “business is business”, alias “si paga”. Dunque, in prima battuta sarà il Comune a dover esborsare somme ingenti per il consumo d’acqua alla marina. L’Ente non può spalmare l’importo ai fruitori perchè non vi è un sistema di contabilizzazione dei singoli consumi da imputare agli armatori. La questione, che preoccupa certamente palazzo di Città, pare sia stata posta in evidenza dagli uffici.

Una questione delicata che rischia di produrre ulteriori difficoltà per l’Amministrazione comunale. In passato, come abbiamo detto, il Comune riusciva a compensare l’importo del consumo idrico del serbatorio San Paolo con l’Eas con le compensazioni derivanti dagli intyerventi manutentivi anticipati dalllo stesso Comune. In seguito non è stato possibile. Ora è diventato, il consumo, oggetto di fatturazione della Girgenti Acque. E ciò che viene faturato si deve pagare. La vicenda del serbatoio in questione è complessa e segna momenti di attività a momenti chi blocco dell’erogazione idrica.

La questione è delicata, ma va affrontata. Le ristrettezze finanziarie del Comune non consentono deroghe.

Redazione Corriere

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