Nel mirino della Dia Gino Guzzo di Montevago e Francesco Fontana di Partanna
C’è anche un oleificio tra i beni sequestrati, per un valore complessivo di un milione e 100 mila euro, dalla Direzione investigativa antimafia, a due imprenditori entrambi detenuti per mafia.
Le proprietà sono riconducibili a Gino Guzzo, 52 anni, di Montevago, e Francesco Fontana, 74 anni, di Partanna, arrestati nell’operazione chiamata “Scacco Matto”, condotta nelle province di Trapani e Agrigento. I due sono stati condannati in primo grado, rispettivamente, a 21 anni e a 12 anni di reclusione, per associazione per delinquere di stampo mafioso. I provvedimenti di sequestro dei beni sono stati emessi dal Tribunale di Agrigento, su proposta della Dda di Palermo. Sigilli apposti anche ad un edificio e a terreni, conti correnti bancari e libretti di deposito.
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