Di fronte lo stabilimento termale, su Cammordino, fogliame di palme distrutte dal punteruolo è stato adagiato formando una discarica
Non c’è più ritegno in città. Tutto è possibile come realizzare una discarica in uno dei posti più suggestivi della città, amato dai saccensi e dai turisti. Su Cammordino, di fronte lo stabilimento delle Terme, si è formata una discarica di fogliame di palme distrutte dal punteruolo. Uno spettacolo indegno per una città che si dichiara turistica.
Come è possibile che possa accadere una cosa del genere. A intervenire sulle palme colpite dal punteruolo sono poche persone che sono autorizzate. Facciano gli uffici competenti i relativi e adeguati controlli per risalire ai protagonisti di uno scempio così eclatante. Ormai vige l’anarchia è la città è diventata una zona franca, nel termine più deleterio. Non certamente per usufruire di benefici fiscali, ma nel senso che tutto è possibile, tanto non c’è il rischio che si paghi infrangendo le più elementari regole.
La foto è stata scattata ieri pomeriggio. In zona c’era anche un gruppo di turisti rimasto sconcertato. Inutile riferire i commenti.
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