Scoperto sistema di mazzette per il rilascio salme all’ospedale. Indagate pompe funebri di Sciacca e Sambuca
Quindici richieste di arresto e 52 indagati: operatori dell’obitorio e impresari funebri avrebbero gestito un business illecito basato su corruzione, minacce ed estorsioni.
Il rilascio delle salme al Policlinico di Palermo era diventato un vero e proprio business illegale. La Procura ha chiesto l’arresto di 15 persone, accusate a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione e concussione. Complessivamente gli indagati sono 52, tra cui operatori della camera mortuaria e titolari di imprese funebri, compresi due impresari agrigentini — un trentasettenne di Sciacca e un sessantaduenne di Sambuca di Sicilia — oltre a diversi loro dipendenti. Numerosi gli agrigentini risultati vittime di estorsione. Secondo gli inquirenti, alcuni dipendenti dell’obitorio avevano creato una struttura organizzata, con regole precise per spartirsi i guadagni illeciti. In cambio di denaro, sulla base di un tariffario prestabilito, acceleravano le pratiche per il rilascio delle salme, le vestizioni e la gestione degli adempimenti burocratici richiesti dalle famiglie tramite le imprese funebri. Chi si rifiutava di aderire al sistema veniva minacciato o ostacolato nello svolgimento della propria attività. L’inchiesta è partita da Milano, quando gli investigatori hanno intercettato un impresario palermitano incaricato di gestire il trasferimento della salma di un uomo deceduto in Sicilia. Ignaro di essere ascoltato, l’uomo ammetteva di aver pagato 100 euro a un operatore della camera mortuaria, aggiungendo: “Perché qui funziona così”. Da quel punto, la Polizia ha ricostruito un sistema corruttivo radicato e continuativo. Sono almeno 49 gli episodi di corruzione documentati in poco più di un anno di indagini. Tra i casi finiti nell’inchiesta figura anche la pratica relativa alla salma di Francesco Bacchi, il giovane ucciso fuori da una discoteca di Balestrate nel gennaio 2024. Tra gli indagati spicca il nome dell’imprenditore del settore funebre Francesco Trinca.





