Sciaccamare riapre con 400 siciliani, ma piccole strutture ancora in affanno
La riapertura del complesso turistico di Sciaccamare per il momento con il solo Torre del Barone, è un segnale positivo per la ripresa turistica del territorio e della città di Sciacca in particolare.
Ma le notizie che ci arrivano dalle attività extralberghiere (B&B e Case Vacanze) non sono altrettanto positive: pochissime presenze in questo lungo ponte di fine maggio e 2 giugno, la gran parte delle strutture lamentano pochissime prenotazioni, qualche struttura addirittura ha continuato a rimanere chiusa.
Se è vero che il Torre del Barone, fresco di ristrutturazione grazie ad un investimento di 10 milioni di euro che era stato programmato dal compianto patron Antonio Mangia, ha già 400 clienti tutti siciliani, non si spiega perchè le piccole strutture ricettive sono invece ancora quasi inattive.
Probabilmente sono le promozioni del gruppo Aeroviaggi a richiamare molta attenzione, facendo superare ai turisti quella paura per il coronavirus che determina grande incertezza. In teoria rispetto ad un grande albergo è più sicura una piccola struttura ricettiva dove gli spazi non sono condivisi e ogni nucleo familiare dispone di propri locali. Ma, evidentemente, per chi ha il desiderio di un week end oggi è molto più importante spendere poco. E questo dettaglio, non di poco conto, ci mostra un mercato cambiato e il rischio che la ripresa dei flussi turistici possa alla fine non aiutare le strutture extralberghiere nel difficile percorso di recuperare almeno una piccola parte di quanto perso fino ad oggi.
E comunque bene dire che a Sciaccamare sono adottate tutte le precauzioni previste nel protocollo e le piscine sono al momento chiuse. Aeroviaggi entro luglio spera di aprire anche gli altri alberghi.