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Sciacca Turismo: “Stop all’uso indiscriminato e politico dell’imposta di soggiorno. Pronti a vigilare e a mobilitarci”

Preoccupazione e indignazione dell’Associazione Sciacca Turismo per l’uso sempre più arbitrario dei proventi dell’imposta di soggiorno, diventata un bancomat per tutte le occasioni

SCIACCA- Basta con l’uso improprio dell’imposta di soggiorno, sempre più un bancomat che le amministrazioni usano per scopi che deragliano dall’obiettivo primario per cui è stata istituita. Una precisa presa di posizione, accompagnata da “preoccupazione e indignazione” oggi è assunta dall’associazione più rappresentativa dei Sciacca di titolari di strutture ricettive, Sciacca Turismo. “Quella che dovrebbe essere una risorsa destinata esclusivamente al miglioramento dell’accoglienza turistica e dei servizi per i visitatori, viene ormai trattata come un bancomat a disposizione per qualsiasi tipo di intervento, spesso scollegato dalle reali esigenze del comparto”, chiosa il presidente Ezio Bono che definisce “vergognoso”
l’uso strumentale e politico che si consuma sull’introito che lasciano i turisti nel soggiornare a Sciacca. Un introito che supera il milione di euro l’anno. “che si sta facendo di questi fondi. Assistere a un
acceso confronto tra forze politiche, che si contendono l’imposta di soggiorno come fosse terreno di
battaglia, è semplicemente vergognoso. “Il lavoro degli operatori turistici, che investono tempo e
risorse per rendere Sciacca una destinazione attrattiva, non può essere usato come leva per giochi di
potere”, continua Sciacca Turismo, sostenendo di “non eccepire nulla sull’evento del Carnevale estivo e altre iniziative organizzate nell’ambito di quel processo di destagionalizzazione che da tempo sollecitiamo:”. Tuttavia, Sciacca Turismo sostiene che “senza più una certezza sulle date non hanno più grande significato rispetto ad un processo di attrazione turistica già programmato. Non si può pensare alla crescita del turismo cittadino senza una pianificazione seria, senza date certe e obiettivi chiari. Senza una visione strategica, non si fa promozione: si improvvisa”.
Sciacca Turismo chiede che “ogni intervento pubblico finanziato con l’imposta di soggiorno venga sottoposto al vaglio della nostra associazione. Non accetteremo più decisioni calate dall’alto, né l’uso disinvolto di risorse che appartengono a un settore vitale per l’economia locale e contesteremo i protagonisti della politica che useranno il turismo per le loro scaramucce quotidiane”.

Filippo Cardinale

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