Sciacca saluta don Giuseppe Marciante: l’ultima messa da arciprete nella Basilica del Soccorso

Fedeli, autorità, confraternite e cittadini hanno voluto essere presenti per salutare un pastore che ha saputo ascoltare, guidare e condividere le gioie e le fatiche della comunità.

Un momento carico di emozione e gratitudine ha attraversato la comunità di Sciacca stasera quando don Giuseppe Marciante ha celebrato la sua ultima messa da arciprete nella Basilica della Madonna del Soccorso. Un addio che non è una separazione, ma il compimento di un lungo cammino sacerdotale vissuto con dedizione, umiltà e profondo legame con la città. La sua ultima celebrazione da arciprete è stata accompagnata da un clima di commozione e riconoscenza. Fedeli, autorità, confraternite e cittadini hanno voluto essere presenti per salutare un pastore che ha saputo ascoltare, guidare e condividere le gioie e le fatiche della comunità. Il suo ministero ha lasciato un’impronta profonda, fatta di gesti semplici e parole sincere.
Don Marciante ha ripercorso le tappe più significative della sua missione, alla presenza delle autorità cittadine. Arrivato a Sciacca il 1° ottobre 1974 come giovane viceparroco accanto all’allora arciprete Falanga, ha subito instaurato un rapporto autentico con la comunità, che negli anni si è consolidato e arricchito. Anche durante il periodo in cui ha svolto attività di insegnamento, il suo legame con Sciacca non si è mai spezzato. Dal 21 settembre 2019, su invito del Cardinale Francesco Montenegro, ha assunto la guida della Basilica della Madonna del Soccorso. In questi sei anni, don Giuseppe ha cercato di incarnare la sua vocazione con spirito di fraternità, accoglienza e servizio, diventando punto di riferimento per fedeli, giovani e associazioni. Don Marciante continuerà a essere una presenza viva nella vita ecclesiale, ma quella di oggi segna la fine di un capitolo importante per Sciacca.
