Sono almeno 19 gli avvisi di garanzia già notificati a medici, infermieri e operatori sanitari dell’Asp di Trapani, coinvolti nello scandalo dei vetrini istologici rimasti in attesa di referto fino a otto mesi. Lo scrive oggi Repubblica Palermo. Il caso di malasanità, esploso lo scorso febbraio, ha scosso l’opinione pubblica e messo in crisi la fiducia nel sistema sanitario locale. Le conseguenze non si sono fatte attendere: dopo un lungo scontro istituzionale con la Regione, si è dimesso l’allora manager dell’Azienda sanitaria, Ferdinando Croce, nominato in quota Fratelli d’Italia. Croce, pur non essendo al momento indagato, ha lasciato il suo incarico tra le polemiche, mentre l’inchiesta giudiziaria prosegue coinvolgendo figure chiave dell’organizzazione sanitaria. Il ritardo nei referti non è solo un problema tecnico o amministrativo, ma un vero e proprio cortocircuito che ha avuto ripercussioni concrete sulla salute dei cittadini. Il caso evidenzia falle profonde nel sistema e pone interrogativi urgenti sulla gestione delle strutture sanitarie pubbliche.
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