In Sicilia, dove le liste d’attesa continuano a rappresentare una vera emergenza sociale, arriva una direttiva che potrebbe segnare un cambio di passo. I pazienti con prescrizioni mediche che indicano la necessità di una prestazione urgente non verranno più inseriti nelle liste d’attesa: potranno accedere direttamente a una corsia preferenziale, che i manager delle Asp dovranno attivare all’interno di ospedali e poliambulatori.
La misura, messa a punto dall’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni insieme ai dirigenti Salvatore Iacolino e Giacomo Scalzo, sarà inviata ai vertici sanitari tra oggi e domani. L’obiettivo è garantire visite ed esami urgenti entro tre giorni, bypassando un sistema che conta oltre 210 mila prestazioni arretrate, tra esami diagnostici e ricoveri programmati mai eseguiti.
La direttiva arriva dopo anni di strategie inefficaci e promesse disattese. Il presidente della Regione, Renato Schifani, aveva chiesto un intervento deciso già a luglio. Ora, con questo provvedimento, si punta a tutelare i pazienti più fragili e a restituire credibilità a un sistema sanitario regionale che, troppo spesso, ha lasciato i cittadini in attesa e senza risposte.
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