SABELLA, SUL PRG ADOTTATO LA PASSIBILITA’ DI RICORRERE AL TAR
Il consigliere comunale Enzo Sabella interviene sull’adozione del Piano Regolatore Generale, invitando a presentare le osservazioni.
La proposta di delibera per l’adozione del Piano Regolatore Generale era stata inserita all’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per il 11 Marzo 2015, ma subito dopo le dichiarazioni incompatibilità, da parte di 16 Consiglieri Comunali, (il 6 Marzo) il Presidente del Consiglio, il Segretario Generale e il Sindaco chiesero all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente la nomina del Commissario ad Acta, senza comunicare al Consiglio Comunale la procedura messa in atto.
“Le aspettative- dice Sabella- erano che, prima della richiesta di nomina del Commissario per l’adozione del nuovo P.R.G., l’Amministrazione riferisse al Consiglio, con la presenza del Dirigente del 5° Settore Urbanistica, del lunghissimo e complesso iter procedurale del Piano Regolatore della città e venisse, quantomeno, illustrato nelle linee generali i contenuti e le scelte urbanistiche dello stesso nella sede più adatta, cioè nell’aula Consiliare “Falcone-Borsellino”.
“Tutto ciò, però, non si è verificato, anzi il Commissario Donatello Messina, nominato dalla Regione in data 01.04.2015, si è limitato ad esaminare gli atti amministrativi del nuovo P.R.G., non entrando in merito alle questioni tecniche, interrompendo un confronto costruttivo con i portatori di interessi diffusi (ordini professionali, associazioni, categorie produttive,ecc.) iniziato dalla stessa Amministrazione di Paola”.
Il Commissario, nel procedere all’adozione degli elaborati, atti e documenti del P.R.G. ha presso atto delle osservazioni e delle valutazioni del Dirigente del 5° Settore Urbanistica, arch. Giuseppe Bivona, formulate in sede di istruttoria tecnica, che rappresentano un importante supporto di valutazione ed analisi sul P.R.G., nonché una base per ulteriori osservazioni e opposizioni da parte di tutti i cittadini.
Per quanto riguarda l’iter amministrativo dello strumento urbanistico generale, allo stato attuale, si è in attesa di apposito avviso di pubblicazione nella G.U.R., così come stabilito dall’art. 3 della L.R. n. 71/78, e solo dopo sarà depositato presso la Segreteria per 20 giorni, durante i quali chiunque ha facoltà di prenderne visione.
Terminato il periodo di deposito, per una durata di 10 giorni, chiunque può presentare osservazioni e opposizioni.
“Questa è la fase più importate dell’iter del P.R.G., nel corso della quale è possibile formulare osservazioni e opposizioni sulle scelte del Piano. In considerazione di ciò e nell’ottica di una partecipazione più ampia, invito gli ordini professionali, associazioni, comitati di quartiere, categorie produttive, singoli cittadini, ecc., ad attivarsi, nei tempi stabiliti dalla legge, a presentare le giuste osservazioni al progetto di piano regolatore”, sottolinea Sabella.
Il P.R.G. può essere impugnato sia in via amministrativa, mediante ricorso al T.A.R. entro sessanta giorni, sia in via straordinaria, mediante ricorso al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni, qualora siano stati lesi interessi legittimi, concreti ed attuali.