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S.O.S. TERAPIA INTENSIVA: LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE SI PROTRAGGONO, FORTI DISAGI PER I PAZIENTI

Un nostro lettore, che è stato ricoverato nel reparto di cardiologia, ci ha inviato una lettera lamentando uno stato di fatto del reparto che desta preoccupazione. Pubblichiamo la lettera:

Caro Direttore, sono un paziente cardiopatico. Recentemente sono stato ricoverato nel reparto di cardiologia ed UTIC del P.O. di Sciacca. Le scrivo questa lettera per denunziare lo stato di abbandono del reparto privo della terapia intensiva da circa tre mesi con enormi disagi per i pazienti e per il personale tutto (medici, infermieri ect) che devono lavorare in spazi angusti.
I pazienti spesso sono ricoverati in stanze non adeguate alla assistenza medica (presenza di tre-quattro letti in piccole stanze dove a mala pena si riesce a stare seduti per potere mangiare), i servizi igienici sono inadeguati per la presenza di numerosi pazienti ricoverati (anche 16-18 pazienti ), attesa di diverse ore prima di ricevere un letto, pasti spesso freddi e potrei continuare ancora elencando altri servizi di “qualità”.
Mi chiedo se i responsabili  hanno fatto tutto quanto dovuto per risolvere questa situazione di disagio. Le chiedo di verificare quanto da me esposto in questa breve missiva. Mi dispiacerebbe che, a causa delle negligenze di qualcuno, dovesse morire qualche paziente per la mancanza di una adeguata assistenza sanitaria. Se questa è la nuova sanità prevista dall’ Assessore Russo, preferisco la vecchia sgangherata e martoriata sanità. Grazie per il tempo che mi ha dedicato.

Giriamo quanto segnalato dal nostro lettore a chi ha competenze in materia nella struttura sanitaria saccense. Abbiamo verificato le criticità descritte dal lettore e corrispondono alla realtà. I disagi nascono a causa del perdurare dei lavori di ristrutturazione del reparto di terapia intensiva, iniziati dallo scorso settembre e non ancora ultimati. Il reparto opera con circa la metà dei posti letto originari, ed è stata allestita una sala provvisoria per far fronte alle emergenze. Sala che prima era utilizzata per degenza ordinaria. Emergenze che sono tante visto il confluire di pazienti che arrivano anche da fuori provincia.

Il personale, medico e infermieristico opera in condizioni assai difficili e, come scrive il lettore, assolve al proprio compito. Ma vi sono evidenti disservizi e disagi che vanno risolti con urgenza.

Attendiamo un riscontro da parte dei responsabili sanitari.

Redazione Corriere

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