“Un centrosinistra dapprima unito che spinge per il mio nome. Io infine accetto ma sotto la condizione che la squadra sia quella giusta. Voglio gente onesta, competente e senza “forzature dall’alto”. Per una parte del centrosinistra divento allora un elemento scomodo. Meglio cercare altrove. Giusto allora separarsi. E a ognuno le conseguenze delle proprie scelte. Davanti a chi tenta di salvaguardare i propri interessi, io scelgo i miei valori”.
Così Viviana Rizzuto, ingegnere di origini saccensi che dopo essere scappata via da Sciacca dichiarando la propria delusione per un territorio incapace di valorizzare le proprie risorse, stava per tornare alla guida di una coalizione che partecipava alle consultazioni elettorali.
La Rizzuto denuncia l’inadeguatezza del centrosinistra, attaccandolo frontalmente. Chi immaginava fosse ancora in corsa per una candidatura, deve ricredersi. La Rizzuto potrebbe rientrare, ma non più con Pd e company.
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