L’ennesima riunione di maggioranza si è conclusa con uno spirito fortemente gattopardiano. Nella sostanza, nulla cambia, nè azzeramento, nè rimodulazione. Ogni assessore resta al suo posto senza cambiare deleghe. E’ una linea forzata dal sindaco che sembra puntare sull’istituzione del “gabinetto politico”, nel quale sono rappresentate le forze di maggioranza e che avrà il compito di “controllare” settimanalmente l’azione del sindaco.
Fuori dal linguaggio politichese, ciò vuol dire, in buona sostanza, che il sindaco è stato “commissariato”. La lunga verifica iniziata nella confusione, finisce nella confusione ancora più marcata. Appare chiaro che le vere cause della patologia, che ha colpito la maggioranza, non sono state rimosse, e che gli effetti si ripresenteranno già con lo scorrere delle prossime ore. Insomma, e vissero fibrillanti e scontenti.
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