SCIACCA- Lo scorso 27 luglio potevano andare in fumo le strutture sportive della zona Perriera, i campi da tennis, compresi quelli coperti dai capannoni. Le fiamme erano partite dalle zone antistanti le strutture, sterpaglie ed erbacce. Con il forte caldo e vento si erano alimentate fortemente. Grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Protezione Civile locale, le strutture furono salvate dalle fiamme e dalla loro sicura distruzione. L’incendio fu domato a pochi centimetri dalle strutture sportive.
A meno di due mesi dall’accaduto, la zona è ancora piena di sterpaglie. Nessuna attività di scerbatura è stata messa in atto e la zona, dunque, rimane sotto il rischio di incendi. Il paradosso è che il Comune ha spiccato oltre 100 sanzioni contri proprietari che non hanno rispettato l’ordinanza e hanno lasciato incolti i terreni.
Un Comune che da un lato sanziona, dall’altro, quello che lo riguarda come proprietario di terreni da tenere puliti es scerbare, chiude un occhio e lascia che il tempo scorre.
Filippo Cardinale
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