Riqualificazione terme: l’operatore economico potrà accedere a ulteriori risorse pubbliche

Sul portale Tuttogare del dipartimento regionale Tecnico, le nuove risposte alle domande più frequenti sul partenariato pubblico-privato
Sono disponibili, sul portale Tuttogare del dipartimento regionale Tecnico, le nuove risposte alle domande più frequenti (“Faq”) sul partenariato pubblico-privato per rilanciare i complessi termali di Acireale e di Sciacca. Nei documenti vengono fornite informazioni dettagliate su aspetti relativi agli avvisi esplorativi voluti dal governo Schifani e rivolti alle aziende.
Tra i quesiti affrontati, c’è quello sulla durata minima e massima della concessione dei complessi immobiliari, al momento non fissate. Saranno i singoli operatori economici partecipanti agli avvisi a proporre autonomamente, nel rispetto di quanto previsto dal Codice degli appalti, la durata più funzionale in base al progetto presentato e agli investimenti previsti. Altro tema affrontato, è la realizzazione di eventuali infrastrutture pubbliche esterne al perimetro dei complessi termali ma indispensabili, secondo il progetto finale, per la funzionalità. Nelle “Faq”, viene chiarito che le spese saranno sostenute dalla Regione con risorse finanziarie aggiuntive. Altro aspetto è quello della cumulabilità con altre fonti finanziarie. L’operatore economico potrà accedere a ulteriori risorse pubbliche, rispetto a quelle già disponibili. Il termine per presentare le proposte di partenariato pubblico-privato per il rilancio delle terme di Acireale e Sciacca è stato recentemente prorogato dal dipartimento delle Attività produttive al 30 settembre prossimo, dando così agli operatori economici quattro mesi di tempo in più per completare gli adempimenti richiesti dagli avvisi.