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RIPUBBLICIZZAZIONE SERVIZIO IDRICO: VITO MARSALA SPRONA ARS, SINDACI E SINDACATI

CALTABELLOTTA- Il consigliere comunale Vito Marsala sprona l’Assemblea regionale siciliana e i sindaci a mettere in atto l’esito del referendum popolare sulla ripubblicizzazione dell’acqua.

Premesso- scrive-  che  il referendum abrogativo ha ribadito la volontà del popolo italiano per la ripubblicizzazione dell’acqua, bene comune; che i Consigli Comunali della Regione Sicilia hanno richiesto ed approvato una nuova proposta di legge tendente a rendere pubblica la gestione dell’acqua; che l’Assemblea Regionale Siciliana non ha ancora esitato tale proposta di legge; che il quadro normativo di riferimento è da rinvenire, in assenza di una organica normativa aderente all’esito referendario, nella normativa comunitaria, così come sancito dalla Corte Costituzionale nella sentenza di ammissibilità dei quesiti referendari; rilevato che:

• il combinato disposto dei due quesiti referendari, consegna un quadro normativo che rende necessaria ed obbligatoria la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato;

• così come sancito nella sentenza della Corte Costituzionale di ammissibilità del 1° quesito, l’abrogazione della parte del 1° comma dell’art.154 del D.Lgs n.152/2006, relativa all’adeguata remunerazione del capitale investito, ha limitato la possibilità per il gestore di ottenere profitti garantiti dalla tariffa;

• la Corte Costituzionale ha decretato che la nuova tariffa è immediatamente applicabile e deve prevedere esclusivamente la copertura dei costi. Preso atto che:

• come sottolineato dalla Corte Costituzionale al momento dell’ammissibilità dei due quesiti referendari, con l’abrogazione dell’art.23 bis, ciò che risulta vigente è la normativa comunitaria;

• per quanto riguarda la situazione derivante dall’ abrogazione del secondo quesito referendario, la Corte Costituzionale, sempre con la sentenza di ammissibilità, ha evidenziato che la cancellazione della percentuale del 7% quale remunerazione del capitale è immediatamente applicabile e determina che la gestione del servizio idrico si basa su un meccanismo di pareggio tra costi e ricavi;

• Vista la sentenza della Corte Costituzionale n.320 del 25.11.2011. Tutto ciò premesso, nelle more dell’approvazione della proposta di legge approvata dai Consigli Comunali sulla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato

SI RICHIEDE

all’Assemblea Regionale Siciliana di esitare, con carattere di priorità e di urgenza, la proposta di legge sulla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato.

Redazione Corriere

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