Si conoscerà il primo aprile la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma sulla richiesta di revoca del 41 bis all’ex capo di Cosa nostra agrigentina Giuseppe Falsone, arrestato il 25 giugno dello scorso anno a Marsiglia dopo un lungo periodo di latitanza. La richiesta è stata avanzata lo scorso 3 settembre dall’avvocato Giovanni Castronovo, difensore del boss campobellese. All’udienza di ieri Falsone era presente in videoconferenza dal carcere piemontese. Il 41 bis per Falsone, venne imposto con un decreto firmato dal sottosegretario alla giustizia, Antonio Caliendo il 13 agosto del 2010, 48 ore dopo l’estradizione dalla Francia.
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