Secondo Marsala, i cittadini dovevano essere richiamati alle urne per il ballottaggio.
Il Tar Sicilia ha rigettato il ricorso presentato da Gioacchino Marsala, candidato a sindaco sconfitto al primo turno alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. Sulla base del ricorso, presentato anche da altri candidati sconfitti, dovevano essere rifatti i conti. Ma il Tar ha invece ritenuto non dover entrare nel merito, rigettando il ricorso di Marsala e lasciando immutata la situazione politica ed amministrativa attuale. . Alla base della vicenda l’interpretazione della norma elettorale che, pur prevedendo il voto separato, non avrebbe chiarito del tutto gli elementi relativi al quorum. Di Paola è stato proclamato sindaco sulla base delle schede che indicavano espressamente una croce sul suo nome, senza il conteggio delle schede votate che non indicavano alcuna preferenza per i candidati a sindaco. Se si fosse fatto il quorum finale sarebbe sceso sotto il 50% e, dunque, si sarebbe dovuti andare al ballottaggio. Secondo Marsala, i voti validi non dovevano comprendere anche le schede prive di indicazione di voto, ed i cittadini dovevano quindi essere richiamati alle urne per il ballottaggio.
La vittima è Antonino Arculeo, 74 anni di Partinico, scomparso da casa il 7 maggio…
Assessore regionale Salvatore Barbagallo: «Avviata una proficua collaborazione» Sbloccati da Agea pagamenti destinati agli agricoltori…
Molti sindaci hanno adottato il provvedimento dopo l'avviso diramato dalla Protezione civile regionale per giovedi…
L’avviso prevede dalle prime ore di domani precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere…
Dal 16 al 18 maggio a Sciacca tante iniziative per un progetto che mira a…
È in corso un’opera di manutenzione delle strade cittadine. Non ci resta che sperare che…