RIGETTATO IL RICORSO DI MARSALA, DI PAOLA RESTA AL SUO POSTO

Secondo Marsala, i cittadini dovevano essere richiamati alle urne per il ballottaggio.

Il Tar Sicilia ha rigettato il ricorso presentato da Gioacchino Marsala, candidato a sindaco sconfitto al primo turno alle elezioni amministrative del 6 e 7 maggio. Sulla base del ricorso, presentato anche da altri candidati sconfitti, dovevano essere rifatti i conti. Ma il Tar ha invece ritenuto non dover entrare nel merito, rigettando il ricorso di Marsala e lasciando immutata la situazione politica ed amministrativa attuale. . Alla base della vicenda l’interpretazione della norma elettorale che, pur prevedendo il voto separato, non avrebbe chiarito del tutto gli elementi relativi al quorum. Di Paola è stato proclamato sindaco sulla base delle schede che indicavano espressamente una croce sul suo nome, senza il conteggio delle schede votate che non indicavano alcuna preferenza per i candidati a sindaco. Se si fosse fatto il quorum finale sarebbe sceso sotto il 50% e, dunque, si sarebbe dovuti andare al ballottaggio. Secondo Marsala, i voti validi non dovevano comprendere anche le schede prive di indicazione di voto, ed i cittadini dovevano quindi essere richiamati alle urne per il ballottaggio.

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