RIFIUTI, SI RISCHIA LA PARALISI. FORNITORI DELLA SOGEIR PRONTI A SOSPENDERE I SERVIZI

La Sogeir deve incassare 2,2 milioni di euro e ha debiti quasi per la stessa cifra. I fornitori vogliono liquidate subito le fatture, altrimenti niente forniture

E’ una questione di liquidità. Niente soldi in cassa, niente pagamenti ai fornitori i quali hanno già preannunciata la sospensione delle forniture. La Sogeir vanta crediti dai Comuni (che sono soci della società della raccolta dei rifiuti) per 2.261.427,94 euro e i fornitori della società dei rifiuti devono incassare oltre 2 milioni di euro. Una situazione che fa drizzare i capelli al Commissario Straordinario, l’ingegnere Achille Furioso. Una situazione che, molto probabilmente, richiederebbe una presenza più costante dello stesso in terra saccense, quanto meno per sollecitare in modo più incisivo la riscossione dei crediti.

Il Commissario Straordinario è impegnato, a Palermo, nello staff del Dirigente Generale del Dipartimento regionale delle Acque e Rifiuti, a seguire tutta la problematica della materia rifiuti che riguarda l’intera Regione.

Ma a Sciacca, la situazione diventa davvero esplosiva. Tanto è vero che l’ingegnere Furioso ha inviato una lettera, senza giri di parole, per sottolineare che “il perdurare della morosità dei Comuni comporterà nel breve periodo (leggasi giorni) l’interruzione della fornitura del servizi”. Servizi che “sono essenziali alla prosecuzione dell’attività di raccolta rifiuti”, con la conseguenza che si creerebbero “inevitabili e gravissime ripercussioni in termini di salute dei cittadini e tensioni sociali”.

Questo il dato fino al 31 dicembre 2014, senza contare le spettanze del primo mese di gennaio. L’unico Comune che non deve nulla alla Sogeir e che, quindi, è in regola con i pagamenti è Caltabellotta.

Questi invece i Comuni debitori:

Sciacca: € 688.730,63

Menfi: € 414.383,12

Santo Stefano di Quisquina: € 202.803,98

San Biagio Platani: € 199.008,61

Bivona: € 168.176,10

Sambuca di Sicilia: € 163.902,84

Lucca Sicula: € 159.040,31

Alessandria della Rocca: € 147.200,26

Cianciana: € 69.709,56

Cattolica Eraclea: € 64.951,78

Villafranca Sicula: €59.795,56

Montevago: € 47.414,41

Santa Margherita Belice: € 47.000,00

Calamonaci: € 40.609,55

Burgio: € 20.200,00

Ribera: € 12.501,23

Leggendo i numeri risaltano alcune soprese. Bisogna leggerli non in valore assoluto, ma in proporzione agli abitanti. Se in termine di valore assoluto Sciacca vanta la cifra più consistente di debito nei confronti della Sogeir, in termini relativi, cioè il debito diviso la popolazione, allora i saccensi, per quota pro capite, sono tra i meno indebitati: 16,75 euro a cranio.

Messi molto male, invece, sono gli abitanti di Lucca Sicula, il cui debito pro capite è di 84,73 per abitante. Segue Bivona il cui debito spalmato per i cittadini ammonta a 57,38 auro per persona. I riberesi sono i meno indebitati di tutti: appena 0,46 centesimi per abitante.

A cosa serve tale ragionamento numerico? Semplice: ogni Comune paghi subito il suo debito, evitando di dare ad altri la colpa della situazione finanziaria della Sogeir. Il credito vantato dalla società dei rifiuti è in riferimento alla popolazione di ogni Comune socio. Dunque, imitino il Comune di Caltabellotta che è in regola con i pagamenti. A fare liquidità concorrono tutti i Comuni in relazione alla loro grandezza.

Ma passiamo alle dolenti note e cioè ai creditori della Sogeir, cioè i fornitori di servizi e materiali. Essi sono esasperati perché non incassano e hanno detto, senza mezze parole, che sospenderanno le forniture se nel giro di pochi giorni non riceveranno le spettanze. A cominciare dalla fornitura del carburante.

La Sogeir ha un debito di di 100.000 euro. Niente soldi, niente carburante, e i mezzi fermi. Stessa situazione per i fornitori di pezzi di ricambio e pneumatici. La Sogeir deve pagare fatture per 70.000 euro. Fatture per 200.000 euro devono essere liquidate per il monitoraggio ambientale per gli impianti di trattamento rifiuti. Minacciano di sospendere le prestazioni meccanici, officine, pronto intervento: attendono pagamenti per 300.000 euro. La cifra più alta, 500.000 mila euro, spetta alle forniture di servizi quali la selezione rifiuti, raccolta ingombranti, noleggi utenze idriche elettriche e telefoniche. Mentre 650.000 euro devono essere liquidati per la gestione della discarica Saraceno-Salinella.

Questo è il quadro al 31 dicembre del 2014. I Comuni ritardano per mancanza di liquidità, la Sogeir non paga i fornitori per mancanza di liquidità. I fornitori rischiano grosso per lo stesso motivo: mancanza di liquidità. E’ il cane che si morde la coda. Ma di mezzo ci sono i cittadini che a giorni rischiano di convivere con i rifiuti, come succede a Palermo.

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