RIFIUTI, L’ANCI INSISTE: “I MAGGIORI COSTI A CARICO DELLA REGIONE E NON DEI COMUNI”

Non si ferma l’azione dell’Anci Sicilia a favore dei Comuni costretti a sostenere un maggior costo del servizio integrato dei rifiuti a seguito dell’emergenza esplosa nell’isola la scorsa estate. Il sindaco Fabrizio Di Paola, componente del direttivo regionale, spiega che l’Associazione dei Comuni ha recepito i rilievi e le richieste dell’Amministrazione comunale di Sciacca in una nuova iniziativa in cui si chiede al Governo regionale una risposta concreta.

“La Regione Siciliana – dice il sindaco Di Paola – non è ancora intervenuta in soccorso dei Comuni che hanno affrontato maggiori e imprevisti costi. Un’inerzia che di fatto ha reso inattuata e inattuabile una norma contenuta nell’ordinanza n. 5/Rif del presidente della Regione Siciliana emessa lo scorso 7 giugno. L’articolo 2, comma 7, aveva previsto la nomina di commissari straordinari da inviare nei Comuni per l’eventuale adeguamento di Tia o Tarsu e, comunque, per trovare soluzioni nell’ambito dei bilanci comunali e le risorse finanziarie ulteriori rispetto a quelle provenienti dalla tariffa o dalla tassa, vincolandole alla copertura dei costi derivanti dal servizio di gestione integrata dei rifiuti”.

“Il presidente dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando – informa il sindaco Fabrizio Di Paola – ha indirizzato una lettera al presidente della Regione Crocetta, all’assessore regionale all’Energia Contraffatto e ai dirigenti dei Dipartimenti Acqua e Rifiuti e Enti Locali per sollecitare il governo a intervenire. Considerando che ad oggi non risulta che il comma 7 dell’articolo 2 dell’ordinanza presidenziale sia stato attuato e che non appare attuabile, l’Anci Sicilia chiede di conoscere con quali risorse e con quali modalità si intende intervenire per coprire i maggiori costi determinatisi sul servizio di gestione dei rifiuti a seguito dell’emergenza estiva”.

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