RIFIUTI, DA OGGI TERMINA GESTIONE COMMISSARIALE SRR

 

Rifuti: da oggi non è più operativa in Sicilia la figura del commissario straordinario nelle Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti. Le competenze e responsabilità vanno agli enti locali. «Il processo di rendere l’Isola una regione normale – dice il presidente della Regione Nello Musumeci – prosegue anche a rischio di adottare provvedimenti impopolari. Il mio Governo su questo aspetto non farà un passo indietro». Il problema – dice una nota della Regione – riguarda quattro province, dove sei Srr non hanno ancora definito il transito dei lavoratori o degli impianti: «Agrigento Provincia ovest» e «Agrigento Provincia est», «Messina Area metropolitana», «Palermo Area metropolitana», «Palermo Provincia est» e «Ragusa Provincia».

Il dipartimento Acqua e rifiuti è in contatto continuo con le ex Province e i Comuni. Quasi tutti i sindaci metropolitani, i sindaci e i commissari dei Liberi consorzi sono in prima linea per applicare la direttiva della Regione. Proprio in queste ore, infatti, i primi cittadini stanno lavorando con grande impegno per preparare le ordinanze, contingibili e urgenti, necessarie ad arginare ogni possibile crisi della gestione dei rifiuti in Sicilia.

«Procedendo così – continua Musumeci – l’emergenza sarà evitata. Finalmente. E questo grazie anche a quei tanti sindaci che hanno capito che la musica è cambiata e collaborano con la Regione. Per troppi anni, decenni in realtà, chi sarebbe dovuto intervenire si è girato dall’altra parte. E il risultato è sotto gli occhi di tutti. In dodici mesi, insieme all’assessore Alberto Pierobon, al dirigente generale del dipartimento Salvo Cocina e al consulente Aurelio Angelini, abbiamo impresso una marcia forzata. Il primo Piano ordinario dei rifiuti, che servirà a sbloccare 180 milioni di euro di fondi europei, è una realtà, così come lo sarà a brevissimo la legge in materia che ridisegna competenze e responsabilità tra Regione ed enti locali. Nel frattempo, grazie all’azione incessante del Governo e alla collaborazione di molti sindaci, la raccolta differenziata è cresciuta, in appena un anno, dal 20 al 35 per cento. E se non fosse per la bassissima percentuale delle tre Città metropolitane saremmo ben oltre il 50 per cento. Solo proseguendo così potremo uscire definitivamente dall’emergenza e lasciarci alle spalle questo triste ricordo».


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