RICERCA VINCENZO BONO, ULTIMI TENTATIVI
I Vigili del Fuoco al lavoro anche oggi con le ruspe
Mezzi che arrivano dai vari comandi provinciali dei Vigili del Fuoco. E’ un continuo susseguirsi di apporti specialistici che arrivano da diverse province, finalizzati alla ricerca del sessantenne Vincenzo Bono, dispero dallo scorso 25 novembre durante l’apocalittico nubifragio. Oggi è il sedicesimo giorno di ricerca che è iniziata già nel tardo pomeriggio del 25 con l’ausilio del Nucleo fliviale dei Vigili del Fuoco di Agrigento.
Una vasta zona terrestre è stata perlustrata, non solo con le ruspe, ma anche con l’ausilio delle unità cinofile dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza. Tutte le forze dell’ordine stanno contruendo alla ricerca. Nei primissimi giorni la ricerca si è sviluppata anche con elicotteri e un aereo della Guardia Costiera. Le ricerche a mare continuano con i mezzi del locale Circomare. La ricerca in mare ha toccato una distanza di 15 miglia dalla battigia e un avviso è stato diramato a tutte le imbarcazioni in rotta di navigazione nell’ampio specchio di mare segnalato.
Uno sforzo corposo nella ricerca anche con l’apporto della locale Protezione Civile e della Croce Rossa.
Purtroppo, le speranze del ritrovamento del corpo di Vincenzpo Bonomo si affievoliscono. Lo stesso giorno del nubifragio, a Letoianni, nel catanese, un’altra persona rimase vittina della furia delle acque. Il suo corpo venne restituito dal mare dopo due giorni.
Il campo di ricerca alle Muciare ormai si è ridotto. Si tenta in un tratto di spiaggia verso est, verso Sovareto. Si attende anche che l’Enel rimuova i cavi dell’alta tensione che attraversano un tratto di pochi metri subito dopo l’ultimo ponticello del torrente Bagni. Un tratto dove permangono ancora dei grossi massi.
Domani è stata fissata una riunione per fare il punto della situazione e stabilire anche fino a quando seguitare la ricerca. Sulposto sono sempre presente i familiari di Vincenzo Bono, la cui speranza è il ritrovamente del corpo per dare cristiana sepoltura.
(Foto del Corriere di Sciacca scattate oggi 11 dicembre 2016)
