Dal 25 novembre scorso continuano le ricerche del sessantenne Bono, travolto dal nubifragio mentre era a bordo della sua auto. Dopo circa tre mesi,nessuna traccia dello sfortunato saccense
Per la ricerca di Vincenzo Bono, il pensionato sessantenne disperso dal 25 novembre, giorno del terribile nubifragio, restano ancora poche verifiche da effettuare. Questione di qualche gionro, poi cesseranno.
La decisione è stata assunta nel corso di una riunione tenutasi al Comune di Sciacca tra gli organi preposti alle operazioni di ricerca che sono state incessanti sin dal pomeriggio del 25 novembre scorso.
In questi quasi tre mesi è stata perlustrata, scavata, una vasta zona che va da sud della SS 115 fino alla foce del torrente Bagni. Ricerche che sono state effettuate anche in mare con mezzi navali e aerei.
Alle ricerche hanno partecipato in maniera ecomiabile e senza risparmio di forze i Vigli del Fuoco insieme a reparti speciali come quelli Fluviali, reparti delle forze dell’ordine della polizia di Stato, carabinieri e guiardia di finanza, protezione civile e croce rossa. Di Bono, però, nessuna traccia, solo il ritrovamento della carcassa dell’auto, ridotta ad un ammasso di lamiere accartocciate.
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