MENFI. Rimane in carcere la mamma che fece prostituire la figlia di appena 13 anni. I giudici della Corte di Appello del Tribunale di Palermo hanno rigettato l’istanza degli arresti domiciliari, avanzata dal legale di fiducia, di arresti domiciliari per la donna, che non ha mai lasciato il carcere.
La ragazzina di 13 anni subì atti sessuali a Menfi e a Gibellina. La donna è stata condannata in primo grado a 8 anni di reclusione e a 80 mila euro di multa. Adesso si celebra il processo d’appello. Il Procuratore generale ha già chiesto la conferma della sentenza di primo grado.
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