REFERENDUM: L’APPELLO AI SACCENSI DI SIMONE DI PAOLA

“Si tratta innanzitutto di salvaguardare alcuni fra più elementari diritti dei cittadini

Pubblichiamo l’appello del consigliere comunale Simone Di Paola per il referendum di domenica prossima:

“Il turno elettorale referendario del prossimo weekend assume per il paese e la nostra Città un enorme rilievo politico ed anche sociale. Non si tratta soltanto di dare un’ulteriore ed importante spallata all’arroganza del potere berlusconiano, mai come oggi prossimo alla definitiva decadenza. Si tratta innanzitutto di salvaguardare alcuni fra più elementari diritti dei cittadini, primo fra tutti il diritto a poter contare su di un servizio idrico pubblico, con costi che consentano a tutti di poter avere l’acqua nelle proprie case, dunque non più oggetto di interessi economici, al servizio del business e del più bieco affarismo.

Votare si contro la gestione privata dell’acqua e contro l’adeguamento dei canoni ai prezzi di mercato vuol dire difendere la dignità di un popolo che non deve pagare oro per avere un bene che è di tutti. Votare si anche contro la scellerata intenzione di questo Governo nazionale di riportare il nucleare in Italia, a distanza di circa vent’anni dall’ultimo referendum, in occasione del quale la stragrande maggioranza degli italiani avevano detto no a questa fonte energetica e proprio nel momento in cui quasi tutte le grandi potenze d’Europa stanno procedendo velocemente allo smantellamento delle centrali.

Chi dice che senza nucleare si è schiavi di forme energetiche vetuste, fa finta di non sapere che esistono fonti energetiche pulite e rinnovabili, assai più sicure del nucleare e sulle quali occorre investire. Ed infine votare si contro il legittimo impedimento, per dare un inequivocabile segnale di dissenso al governo di centro destra che continua ad usare lo strumento del potere legislativo ad uso e consumo esclusivo delle esigenze del premier e dei suoi sodali, infischiandosene dei veri problemi del paese. Votare si contro il legittimo impedimento per gridare forte al mondo che in Italia la legge è ancora uguale per tutti.”

SIMONE DI PAOLA