Solita storia che si ripete annualmente. L’estate a Sciacca è corta rispetto alle altre realtà turistiche. Storia sempre uguale, di soldi che non ci sono, di bilancio comunale non approvato che non consente di rimpinguare il capitolo destinato alle spese per la pulizia delle spiagge. Il contratto scade il prossimo 6 settembre. Poi la Sam e la Sea (ragguppamento in ATI che ha l’appalto), l’indomani, penseranno al ritiro dei cestini portarifiuti collocati sulle spiagge saccensi e non faranno più la pulizia.
Non è una bella notizia. Specie se si considera che a settembre c’è ancora il pieno dei turisti negli alberghi. Ma c’è anche un nuovo flusso turistico nella città, quello settembrino, di tipologia diversa rispetto a quello agosto. Gente che apprezza la tranquillità, gustandosi il mare in periodo di meno calca.
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