Protesta organizzata dallo Spi e dalla Cgil davanti alla prefettura in favore degli invalidi civili. L’appuntamento è per il 24 marzo alle 10. Al Prefetto, il sindacato SPI e la CGIL chiederanno di comunicare i contenuti della protesta ai vertici ministeriali e direzionali, nonché la convocazione dei Direttori provinciali dell’Inps e dell’Asp per superare i problemi che questi scaricano sugli invalidi e sulle famiglie. Tante le problematiche sollevate che sono a livelli “di crudeltà mentale, altro che solidarietà sociale”, come ricorda il sindacalista Piero Mangione: istanze di pensione di invalidità o d’indennità di accompagnamento che non vengono esitate entro i 120 giorni previsti, sospensione della pensione o dell’indennità mentre si è in attesa della visita di controllo per la convalida delle patologie, pur se irreversibili; verbali sottoposti a nuova visita di verifica, che fanno perdere efficacia al giudizio della Commissione sanitaria integrata Inps– Asp; e le ultime decisioni del Governo nei confronti di non autosufficienti, delle fasce deboli della società, quali pensionati, precari, famiglie e disoccupati.
Possono accedere pertanto cittadini italiani e non che si trovino in situazione di povertà sanitaria…
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