PROSCIOLTI I VETERINARI IGNAZIO GERARDI E VINCENZO SCHITTONE

Erano accusati di falso ideologico in atti pubblici e abuso d’ufficio. Nell’udienza preliminare, il Gup li ha prosciolti con formula piena.

Sono stati prosciolti dall’accusa di falso ideologico in atti pubblici e abuso d’ufficio i due veterinari saccensi dell’Asp di Agrigento, in servizio nella città termale. Si tratta dei medici Ignazio Gerardi e Vincenzo Schittone. Erano accusati di avere attestato falsamente -nel verbale da loro redatto nel corso di una ispezione effettuata al caseificio Vetrano di Menfi- che l’opificio manteneva i requisiti igienico-sanitari previsti dalla legge, e che quindi poteva essere revocato un precedente provvedimento di sospensione dell’attività disposto dalla Regione. Secondo quanto sostenuto dai carabinieri del Nas, l’opificio presentava alcune carenze igieniche e strutturali, tra le quali l’utilizzazione per scopi diversi da quelli autorizzati di un magazzino. I difensori dei due imputati, gli avvocati Daniele Cattano per Ignazio Gerardi e Paolo e Ledo Sclafani per Schittone, sono riusciti a dimostrare, anche con l’ausilio di numerosi riscontri documentali, che le condizioni igienico sanitarie dell’opificio Vetrano erano sempre state al di sopra dei requisiti minimi previsti dalla legge e che gli alimenti prodotti dal caseificio, sottoposti a continui controlli da parte dell’Istituto zooprofilattico di Palermo, erano sempre risultati salubri. Inoltre, i due veterinari avevano sempre operato nel rispetto di quanto previsto da leggi, regolamenti e dalla costante prassi seguita dall’ufficio cui gli stessi appartengono. I fatti si riferiscono al 9 maggio del 2007.

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