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PROCURO’ UNA FRATTURA DANDO UNA PEDATA AD UNA MINORENNE, CONDANNATA IN APPELLO MARIA SARULLO

La III^ Sez. Penale della Corte di Appello di Palermo ha condannato Maria Sarullo di Ribera a sei mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali relative ai due gradi di giudizio, per il reato di lesioni personali aggravate in danno di Joenna Lo Raso.

La Corte di Appello ha riformato la sentenza del Tribunale di Sciacca che in primo grado aveva assolto l’imputata con la formula “perchè il fatto non sussiste”.

I fatti risalgono al 9 ottobre del 2007. La Sarullo si recava all’interno della Scuola Statale “F. Crispi” di Ribera frequentata da Joenna Lo Raso , al tempo poco più che quindicenne.

È stato accertato che durante la ricreazione Maria Sarullo  si trovava all’interno del cortile dell’Istituto Scolastico crispino e aggrediva la minore Joenna Lo Raso  assestandole una pedata alla gamba procurandole la frattura della rotula del ginocchio sinistro e costringerla a recarsi all’Ospedale di Ribera ove  veniva ricoverata d’urgenza e successivamente sottoposta a ben due interventi chirurgici per la riduzione delle lesioni cagionate dall’imputata.

La Procura della Repubblica di Sciacca, sostituto procuratore Michele Marrone, su istanza della persona offesa rappresentata dall’avvocato Vincenzo La Torre del Foro di Sciacca, ha proposto appello contro la sentenza di assoluzione ritenendo in realtà esistenti tutti gli elementi per arrivare all’affermazione della responsabilità penale di Sarullo Maria, tant’è che la Procura Generale presso la Corte di Appello di Palermo ha chiesto in udienza la riforma della ingiusta pronunzia di assoluzione e il Collegio ha accolto la richiesta.

L’avvocato  Vincenzo La Torre “seppur soddisfatto” per l’esito del giudizio e per la “doverosa punizione della responsabile del grave fatto commesso in danno della sua assistita” ha aggiunto: “pur essendo trascorso diverso tempo e pur dovendosi censurare le condotte omertose dei presenti che non hanno nemmeno prestato aiuto alla vittima della brutale aggressione durante l’orario scolastico finalmente giustizia è stata resa”. L’avvocato La Torre annuncia anche che in separata sede “sarà richiesto il risarcimento dei danni nei confronti di tutti coloro che si sono resi responsabili della vicenda”.

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