Totò Riina vuole deporre al processo sulla “trattativa” Stato-mafia in corso a Palermo.
A sorpresa i suoi legali hanno comunicato la disponibilità del boss arrestato il 15 gennaio del 1993. In passato ha già risposto ai magistrati nel corso dei diversi processi che lo hanno visto imputato, negando sempre qualsiasi legame con Cosa nostra, ed anzi negando l’esistenza stessa dell’organizzazione.
Detenuto nel carcere di Parma e collegato in video conferenza con l’aula bunker di Palermo, al momento è l’unico tra i dieci imputati del processo ad aver dato la propria disponibilità a rispondere alle domande. L’esame si svolgerà nel corso di un’udienza che si terrà a metà febbraio.
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